Il marchio e il logo

La creazione di qualcosa inizia molto lentamente.
Ti viene l'idea e la accantoni perché pensi che non sia niente di grave o che stai impazzendo e forse sarebbe troppo audace provare a creare qualcosa.
Un pensiero qua, un altro là e quando meno te lo aspetti, tutto riaffiora e diventa impossibile non prestare attenzione alla voce interiore che ti ricorda ogni giorno che devi agire.
Inoltre non si tratta di creare qualcosa solo per se stessi, come mera soddisfazione per l'ego, ma di toccare in qualche modo la mente e il cuore delle persone.
Non volevo solo creare un marchio, ma qualcosa che legasse anche “De Mala Na Mão” al mio nome “Alexandra Mantelato Neiva”.
Una notte non riuscivo a dormire, e allora con la punta del dito ho cominciato a scrivere nell'aria finché non mi sono addormentato. Quando mi sono svegliato ho avuto l'idea di un disegno che stavo migliorando.
Quello stesso giorno, dopo pranzo, sono andata a prendere un po' di sole e poi sono comparsi i colori. Il giallo dorato del sole e il suo splendore argentato mi hanno fatto alzare, prendere carta e penna e iniziare a scarabocchiare.
Le due lettere “M” presenti nel logo sono state realizzate direttamente in oro.
L'argento è diventato una “A” all'interno della “M” più grande, formando anche una “N”.
Pronto! Anche il logo De Mala na Mão identificava il mio nome.
L'idea è stata trasmessa al progettista e dopo innumerevoli dettagli e modifiche si è arrivati ​​al risultato finale che è stato regolarmente registrato presso l'INPI.

Molto audace!